Mi chiamo, Lucrezia e sono una persona un po’ particolare, ma nel senso buono e anche un po’ bizzarro del termine. Non sono nata con questo nome ma ad un certo punto della mia vita, non sentivo mio quello che mi era stato dato alla nascita, così, ho deciso di cambiarlo e di scegliere un nome che riuscissi a portare meglio, che sentissi mio e adatto a ME.

Vivo in una piccola cittadina situata sulle coste dello splendido Lago di Garda, e condivido un minuscolo appartamento con tanti, anzi, tantissimi, spettacolari, dispettosi ma meravigliosi, micioni.

L’amore per i Cristalli, i Minerali e le Gemme, nasce all’età dei miei 20 anni, grazie ad un libro, “Le Nebbie di Avalon” di Marion Zimmer Bradley. All’epoca avrei detto che fu un caso, con l’esperienza di oggi, so che nulla accade per caso e che tutto, anche se a volte non ci è dato capirlo, ha una ragione.

La prima volta che lo lessi, mi colpii la parte in cui si parlava di una gemma, un “Opale”. Da allora ne fui quasi ossessionata, non era tra le gemme semi-preziose più conosciute, anzi. Apparteneva solo al mondo della gioielleria, era poco utilizzata e per una ventenne, era decisamente irraggiungibile. Nonostante ciò, decisi che prima o poi, avrei avuto quella “pietra”. Nel frattempo, grazie alle ricerche sull’Opale, mi imbattei in altre centinaia e passa, di “pietre”. Più libri leggevo, più mi innamoravo di una parte di natura che era pressoché sconosciuta e poco considerata, almeno in Italia.

Finii i miei studi in informatica e iniziai ad insegnare questa materia molto interessante, ma non smisi mai di acquistare libri sui minerali e di fare ricerche sui cristalli. Forse la cosa più particolare è che sono due materie totalmente contrastanti. Se nel mondo dell’informatica tutto è basato su matematica e logica, nel mondo delle “pietre” viene richiesta una certa spiritualità, una sorta di fede che ha poco a che vedere con logica.

Questa era la mia convinzione da “profana” e proprio per capire e conoscere più a fondo tutto ciò che riguardava quella che, fino a quel momento, era “solo” una passione, mi iscrissi all’Università Popolare di Scienze della Salute Psicologiche e Sociali, a Torino, con indirizzo in cristallo-terapia dove conseguii certificazione e attestato.

Finito il corso ero una Cristallo-terapeuta convinta.

Amando gli animali, gli alberi e tutta la natura in generale, approdai al mondo eco-bio dove, finalmente, trovai persone con cui potevo parlare delle “pietre” senza essere presa per una pazza scatenata.

Oggi devo ringraziare queste persone, queste care amiche, che, considerata la mia preparazione, mi suggerivano di continuo di aprire un blog dedicato al mondo dei Cristalli, Minerali e Gemme.

Da allora sono passati tantissimi anni, ho cambiato tanti lavori, incontrato moltissime persone, ma l’attrazione nei confronti delle “pietre”, mi ha sempre accompagnata.

Alle 23.00 circa del 17 maggio 2017, seduta sulla panchina nel terrazzo di casa, decisi di stravolgere la mia vita e di far diventare quella che era sempre stata una forte passione, il mio lavoro. All’alba del 18 maggio, nasceva la pagina “La Via dei Cristalli”. Il mio viaggio era iniziato…

Una piccola curiosità sul logo di La Via dei Cristalli. Qualcuno si sarà chiesto perché un sito dove vengono trattati Cristalli, Minerali e Gemme, abbia come logo un Orchidea. Mentre la creazione del sito La Via dei Cristalli prendeva forma , mi capitava spesso di sognare un Orchidea. I sogni erano sempre diversi, l’unica cosa che li accumunava, era questa Orchidea e così, decisi che il logo sarebbe stata un Orchidea. In fase di creazione del sito, manifestai al mio web master qualche perplessità sul logo, Orchidea/Cristalli, Minerali e Gemme. Durante l’ultima riunione, pochi giorni prima che il sito venisse messo online, si discuteva degli ultimi ritocchi e mentre si discuteva, sentimmo voci, a volume decisamente alto, di persone che passavano davanti alla finestra aperta dell’ufficio, venne naturale voltarsi a guardare questo gruppo di persone. Ancora oggi non so dire chi di noi fu il più perplesso quando vedemmo una di queste persone che teneva tra le braccia un mazzo enorme di orchidee. La decisione si era presa da sola, come non ascoltare questo messaggio dall’universo? Quante probabilità c’erano che nel momento in cui c’erano dubbi sul logo, si discuteva del logo, IL LOGO ci passava davanti?

Nulla accade per caso e, anche se a volte non ci è dato capirlo, tutto ha una ragione.